Il Consorzio Tutela Vini Montefalco ha assegnato all’annata 2021 del Montefalco Sagrantino DOCG una valutazione di quattro stelle su cinque, con un punteggio di 94/100, definendola “ottima”. Un risultato che premia la resilienza della vite e la competenza dei produttori, capaci di affrontare un’annata segnata da condizioni climatiche complesse. Dopo un inverno rigido e una primavera con gelate, l’estate calda e asciutta ha ridotto le rese, ma l’arrivo di temperature più fresche in ottobre ha favorito una maturazione equilibrata delle uve.
In cantina, le fermentazioni si sono svolte regolarmente, dando vita a vini dalla struttura solida, con tannini ben definiti e una componente fruttata importante. Il profilo aromatico ampio e l’acidità integrata promettono una notevole capacità di invecchiamento. Il Montefalco Sagrantino 2021 si conferma così un vino di grande carattere, pronto a raccontare nel tempo la storia di un’annata intensa e generosa.
Un patrimonio di vitigni e territori.
Montefalco si distingue come crocevia di vitigni autoctoni di grande valore. Accanto al Sagrantino, simbolo del territorio, spiccano il Sangiovese nel Montefalco Rosso DOC e bianchi di forte personalità come il Trebbiano Spoletino e il Grechetto. Le denominazioni DOC Montefalco, DOCG Montefalco Sagrantino e DOC Spoleto rappresentano un mosaico enologico che riflette la biodiversità e la ricchezza di un territorio unico.
Esperienze tra vino e cultura.
Il Consorzio continua a investire nella promozione del territorio, valorizzando Montefalco e i comuni limitrofi come mete d’eccellenza per l’enoturismo. Iniziative come “A Montefalco” e “Enologica Montefalco” uniscono vino, cultura e paesaggio, offrendo esperienze immersive tra borghi, vigneti e arte. Il progetto “Sagrantino Cultural Immersive Experience” e il Museo del Sagrantino nel Complesso Museale di San Francesco sono esempi concreti di come il vino diventi veicolo di identità e attrazione turistica.
Degustazioni tra eleganza e carattere.
Durante l’evento, ho partecipato alla degustazione allestita nella suggestiva sala consiliare, dove ho avuto l’opportunità di assaggiare diverse interpretazioni di Trebbiano Spoletino DOC, anche in versione spumante, e una selezione di Montefalco Sagrantino 2021 in degustazione alla cieca. In entrambi i casi, le espressioni proposte si sono rivelate molto diverse tra loro, ma accomunate da una forte identità territoriale e da un livello qualitativo elevato.
Alla scoperta di Colle Ciocco.
La giornata è proseguita con una visita alla Cantina Colle Ciocco, realtà a conduzione familiare che si conferma punto di riferimento per la produzione artigianale dell’areale di Montefalco. Qui abbiamo effettuato degustazioni verticali dei loro vini più rappresentativi, accompagnate da alcune interessanti novità: un ancestrale di Trebbiano Spoletino e un Trebbiano Spoletino passito, entrambi capaci di sorprendere per originalità e finezza.