Fresh perspectives: the rise of Rosso di Montalcino. Sarah Heller Wine Master. I vini degustati:
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Rosso di Montalcino 2015 Col d’Orcia. Petali di rosa. Succoso con un tannino delicato.
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Rosso di Montalcino 2016 Casisano. Sottobosco, mentolato ed ematico. Balsamico.
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Rosso di Montalcino 2017 Poggio di Sotto. Ciliegia, pepe nero e note di affumicatura. Spalla acida e finale lungo e salato.
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Rosso di Montalcino 2018 San Lorenzo. Frutto croccante, menta e cenere. Avvolge la lingua con equilibrio.
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Rosso di Montalcino 2019 Giovanni Neri Casanova di Neri. Agrumato e mentolato con olive nere. Acidità fresca e sapidità.
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Rosso di Montalcino 2020 Uccelliera. Frutta croccante, arancia sanguinella, anguria e cenere. Morbido con tannino ben presente.
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Rosso di Montalcino 2021 Sesti (sud di Montalcino). Liquirizia, salmastro da olive verdi. Acidità e sapidità.
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Rosso di Montalcino 2022 La Caduta Caparzo (Nord). Tartufo, agrume, bacche di ginepro e liquirizia. Succoso, corpo importante, balsamico con lungo finale sapido.
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Rosso di Montalcino 2023 Sesta di Sopra. Tabacco cubano, note di legno. Acidità con leggera amarezza.
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Rosso di Montalcino 2023 Poggio alle Forche. Frutta a bacca rossa con rosa. Caldo e morbido.